CONTRIBUTI PER IL RILANCIO DELLA RISTORAZIONE TRENTINA
BANDO QUALITA’ – LA PROVINCIA SOSTIENE LE IMPRESE DEL COMPARTO RISTORAZIONE PER MIGLIORARE LA QUALITA’ DELl’OFFERTA
INFORMAZIONI GENERALI
Destinatari
Possono beneficiare degli incentivi le imprese che svolgono attività di somministrazione alimenti e bevande con codice ATECO 56 (attività dei servizi di ristorazione).
Requisiti
Per la concessione degli incentivi previsti dal presente bando l’impresa deve:
- essere una piccola o media impresa;
- essere iscritto nel Registro delle imprese della provincia di Trento;
- avere una unità operativa sul territorio provinciale;
- non avere in corso procedure concorsuali;
- solamente per i contributi concessi in regime di esenzione non essere considerato in difficoltà secondo la definizione della normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.
Percentuali di contributo
Sulle spese ritenute ammissibili, è concesso un contributo in conto capitale in regime «de minimis» nella misura risultante dalla somma di una base fissa del 25% e di eventuali maggiorazioni, comunque fino a un massimo del 30%.
In alternativa le piccole imprese possono richiedere la concessione di un contributo in conto capitale ai sensi del regime di esenzione nella misura risultante dalla somma di una base fissa del 17% e di eventuali maggiorazioni, comunque fino a un massimo del 20%.
Le medie imprese possono richiedere la concessione di un contributo in conto capitale ai sensi del regime di esenzione nella misura del 10%.
Maggiorazioni del 5% in de minimis e 3% in esenzione per:
- interventi nei centri storici
- interventi localizzati in zone di montagna (sopra i 400 mslm)
- interventi di riapertura di esercizi dismessi da oltre 3 anni
Il contributo viene erogato in un’unica soluzione alla rendicontazione dell’investimento.
INTERVENTI AMMESSI
Sono agevolabili gli investimenti per lavori, impianti e arredi/attrezzature rientrati in queste tipologie:
- interventi volti all’avvio di nuove attività e alla realizzazione di nuovi spazifunzionali ad attività esistenti anche attraverso acquisizione con eventuale ristrutturazione, nonché acquisizione dell’immobile già in utilizzo. A titolo esemplificativo si tratta di interventi legati al subentro o meno in attività esistenti o dismesse attraverso l’eventuale acquisizione dell’immobile, la ristrutturazione o l’ammodernamento dei locali, così come l’eventuale acquisizione e realizzazione di nuovi locali, ampliamenti, spazi esterni o plateatici funzionali ed integrativi delle attività esistenti;
- interventi di riqualificazione, ammodernamento e abbellimento degli spazi esistenti con la loro riqualificazione, ristrutturazione, ammodernamento e rinnovo. A titolo esemplificativo per le strutture di somministrazione alimenti e bevande si tratta di interventi di rifacimento e ammodernamento di sale, plateatici, bar, servizi igienici, cucine, insegne, spazi esterni;
- interventi di riconversione della propria attività ossia l’adeguamento, il rifacimento, la ristrutturazione o l’ampliamento degli spazi e delle strutture esistenti con il fine della sostituzione o riconversione dell’attività preesistente in una nuova tipologia o merceologia anche di diverso settore (es. da bar a ristorante). A titolo esemplificativo si tratta di interventi di ampliamento o ristrutturazione degli spazi esistenti, di adeguamento delle strutture e di acquisto dei beni strumentali alla nuova tipologia o merceologia.
Le tipologie di intervento prevedono limiti minimi e massimi di spesa:
Tipologia |
Spesa minima |
Spesa massima |
A |
Euro 50.000,00 |
Euro 600.000,00 |
B |
Euro 20.000,00 |
Euro 600.000,00 |
C |
Euro 30.000,00 |
Euro 300.000,00 |
Nella stessa domanda possono essere inserite più tipologie di intervento.
TERMINI TEMPORALI
Le domande di contributo possono essere presentate fino al 31 marzo 2021 e a partire dal giorno in cui la Provincia metterà a disposizione apposita piattaforma online.
Gli interventi devono essere avviati dopo la presentazione della domanda stessa.
Solo per chi richiede la concessione in regime de minimis, è possibile inserire le spese relative a iniziative avviate non prima del 1° settembre 2020.
Gli interventi agevolati devono concludersi entro il 31 dicembre 2021.
La rendicontazione delle spese deve avvenire entro il 31 marzo 2022.
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